Martedì 30 settembre 2008 - 3° Sessione di Mental Coaching di Gruppo - Analisi della partita con il Montemurlo

15,45 di martedì 30 settembre 2008. Questa è la terza sessione di mental coaching con la prima squadra dell’USD Pietrasanta Marina 1911.

Riunisco tutta la squadra nella saletta ristorante all’interno del campo sportivo di allenamento. Poco più di 30 minuti, prima che Cristiano Ciardelli e il suo staff tecnico, preparino la partita di domani con il Rosignano.

Apro la sessione analizzando l’approccio mentale e motivazionale della squadra con il Montemurlo. Sottolineo ai ragazzi i due aspetti negativi che non mi sono piaciuti e naturalmente, spiego loro da dove nascono e come fare per evitarli in futuro:
  1. Molti dei giocatori sono entrati in campo con le spalle incurvate, la testa bassa e, inevitabilmente, gli occhi che guardavano verso il basso. Questo è un segnale negativo del corpo, di arresa. Con questa postura hanno trasmesso a loro stessi e, inconsciamente anche a chi avevano vicino, insicurezza e arrendevolezza;
  2. La maggior parte degli “anziani”, ha messo in campo poca grinta e carattere. I giocatori più maturi e rappresentativi avrebbero dovuto prendere per mano la squadra e guidarla. Questo non è successo.

Ai due aspetti negativi devo ammettere che sono ancora pochi quelli che credono nel progetto di mental coaching. Anche se avevo messo già in conto le perplessità iniziali. Quindi, non sono né meravigliato.

La squadra ha bisogno di tempo per recepire i miei insegnamenti e, soprattutto, per “digerire” tutte le conoscenze sul loro cervello e la mente inconscia. Per molti di loro, sono cose completamente nuove.

Con una lavagna a fogli disegno ai ragazzi lo schema che determina il loro STATO D’ANIMO. Che poi è quello di tutti i calciatori di questo mondo. Vediamolo:

FISIOLOGIA DEL CORPO + DIALOGO INTERNO + FOCUS = STATO D’ANIMO.

FISIOLOGIA. Spiego ai ragazzi da che cosa è data la fisiologia del loro corpo, in altre parole dalla somma di: postura, biochimica (alimentazione), gestualità, movimenti oculari.

Dato che i ragazzi hanno fatto una buona preparazione fisica e seguono un regime di alimentazione controllata, mi soffermo in particolare, sulla loro postura e gestualità. Analizziamo quella di domenica scorsa e decidiamo di darci una postura diversa per domani, contro il Rosignano.

DIALOGO INTERNO. A sua volta è diviso tra pensieri e parole. Ad essere precisi, le rappresentazioni interne non si limitano ad essere solo auditive, sono anche visive. Quest’aspetto lo affronterò con i ragazzi un po’ più avanti, quando avranno “digerito” tutte le informazioni che ho già dato loro.

Per il momento, analizziamo il dialogo interno di coloro che sono stati i migliori in campo con il Montemurlo, come David Romanini, Massimo Pierotti, Jacopo Pellegrini, Giacomo Ceraioli, ecc. e, naturalmente, scopriamo che è un dialogo fatto di parole e pensieri potenzianti.

Pertanto, rispolvero la frase motivante e potenziante da usarsi prima dell’inizio di ogni partita. E questa volta, suggerisco di ripetersela anche la sera prima di addormentarsi, in modo che il cervello possa lavorare per loro. Gratuitamente.

FOCUS. Infine, ci concentriamo sull’ultimo elemento che crea lo stato d’animo, il focus. Spiego ai ragazzi che vincere il campionato di Eccellenza è la Mission della società, l’obiettivo finale.

Naturalmente, devono imparare a mettere il loro FOCUS, la loro massima attenzione e concentrazione, sulle singole partite, perché sono tutte importanti. Tante piccole tappe di avvicinamento all’obiettivo finale. Quindi: FOCUS sulla prossima tappa di avvicinamento all’obiettivo, il Rosignano. Concentrarsi solo e unicamente sul battere il Rosignano.

In chiusura, nella sessione di ieri ho scoperto che Giacomo Ceragioli, il ragazzino di 19 anni (anche se molto più maturo per l’età che ha) che domenica ha giocato in porta contro il Montemurlo, da oltre tre anni lavora sull’incitamento ai compagni.

Devo ammettere che è proprio bravo, è stato dall’inizio alla fine un rullo compressore nelle orecchie dei propri compagni e li ha incitati fino alla fine della partita. Mario Consigli, il preparatore dei portieri, ha fatto un ottimo lavoro anche dal punto di vista motivazionale.

Che cosa facciamo oggi in casa con il Rosignano? Purtroppo non possiedo la sfera di cristallo, anche se nella sessione di coaching mentale di ieri ho visto veramente bene la squadra.

Guardando negli occhi i ragazzi ho notato una luce accesa, è tipica di chi ha “fame”. Se mi è permesso un paragone, anche se azzardato, mi è sembrata di vedere la stesa luce che avevano domenica sera i giocatori del Milan nel derby.

Se tanto mi da tanto. Lasciami un commento al post e fammi conoscere le Tue esperienze.

Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale & Mental Coach Sportivo
“Che aiuta le persone a raggiungere un obiettivo in 5 passi”

Autore dell’ebook motivazionale Penso Positivo e del programma di coaching mentale per aiutare gli sportivi a raggiungere gli obiettivi, chiamato: Mental Coaching per Obiettivi in 5 Passi”.

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